E gnacche alla formica
E gnacche alla formica
Io t’amo o pia cicala e un trillargento
ci spàffera nel cuor la tua canzona.
Canta cicala frìnfera nel vento:
E gnacche alla formica ammucchiarona!
Che vuole la formica con quell’umbe
da mòghera burbiosa?E’vero,arzìa
per tutto il giorno,e tràmiga e cucumbe
col capo chino in mogna micrargìa.
Verra’ l’inverno si,verra’il mordese
verranno tante gosce aggramerine,
ma intanto il sole schìcchera gigliese
e sgnèllida tra cròndale velvine.
Canta cicala,càntera il manfrore,
il mezzogiorno zàmpiga e leona.
Canta cicala in zìlleri d’amore:
E gnacche alla formica ammucchiarona!
(Fosco Maraini)
(…grazie ad Urlapicchio di eio…)
July 8th, 2007 at 18:39
Ce voleva qualcuno che desse addosso a quell’odiosa bestiaccia
E gnacche alla formica ammucchiarona!
(peraltro l’ho cantata per tutto il pomeriggio di ieri, nella versione di bollani)
July 14th, 2007 at 16:16
Carina (ogni animale è sempre meglio delle zanzare), mi ci vorrebbe la traduzione però…
Cercherò la versione di Bollani.
Ciao
July 14th, 2007 at 16:26
Su youtube c’è Stefano Bollani con Irene Grandi che interpretano “gnacche…”
July 23rd, 2007 at 15:02
ma ke ritardato.. mica c’è una traduzione!!!! la poesia è un nonsense.. un po’ di cultura, no???