Nexus
Tempo fa, incuriosito da una trasmissione di Radio2 (Dispenser), ho acquistato un libro che mi è piaciuto veramente molto.
Riporto da [ Dispenser ]:
SEI GRADI DI SEPARAZIONE TRA BRANDO E IL KEBAB: LA STORIA INQUIETANTE DI NEXUS.
Avete presente l’espressione SEI GRADI DI SEPARAZIONE? Quella teoria secondo cui ci sarebbero solo sei persone che dividono qualsiasi persona sulla terra da qualsiasi altra persona sulla terra. Sembra strano ma è così. Noi ne abbiamo una percezione un po’ squalificante. Perché alla gran parte delle persone che in Italia hanno sentito parlare di questo tipo di studio l’hanno imparato dal titolo di un film con Will Smith. Un film di cui si parla sempre per dire quanto è bravo Will Smith che invece in genere fa film schifosi, o anche carini ma nei quali lui non recita perché fa la macchietta tutto il tempo. Quella dei SEI GRADI DI SEPARAZIONE invece è una teoria sociologica che ha fatto storia quando è stata formulata negli anni sessanta, ed è stata confermata dalle più moderne ricerche sul campo, anche attraverso la rete. Anche attraverso l’e-mail in sei passaggi si arriva dove si vuole. Stanley Milgram è la persona che ha scoperto questi fenomeni e la cosa mi ha molto incuriosito quindi presto ne riparleremo. Lo stesso Milgram e la stessa teoria sono citati come primo esempio in un libro illuminante e molto comprensibile che mi è capitato in mano e che vi segnalo. Si intitola NEXUS è di Mark Buchanan e il sottotitolo è “perché la natura, la società, l’economia, la comunicazione, funzionano allo stesso modo”. Insomma esiste una scienza delle reti che sta approfondendo questo argomento, quello dei collegamenti fra le cose, che sembrano seguire tutti uno schema identico, sia che siano umani, sia che essi siano cellulari, microcellulari o cose del genere. Come avrete capito io non capisco quasi niente di ciò che ha a che fare con i numeri, ma pur da questo pulpito misero sono rimasto molto colpito dal contenuto del libro e ve lo consiglio. È il classico libro di divulgazione scientifica che sanno fare gli americani e gli inglesi. …