WASHINGTON - Esecuzione ancora più drammatica del solito in Texas. Il condannato a morte Lamont Reese ha lottato fisicamente fino all’ultimo momento martedì sera per non farsi trascinare nella camera della morte del carcere di Huntsville. “Mi state assassinando”, ha urlato il condannato. Dall’altra parte del vetro la madre di Reese, urlando “stanno uccidendo il mio bambino”, ha preso a calci la parete divisoria ed è stata portata via.
Quando alla fine il boia è riuscito a infilare gli aghi nel braccio del condannato, Reese ha esclamato “Questa è una cosa atroce”, prima di cominciare a rantolare.
Reese, un trafficante di droga, era stato condannato a morte per avere ucciso tre persone in un negozio nel 1999 a Fort Worth (Texas) perché avevano fatto commenti sulla ragazza che era con lui.
[fonte Ansa]