Il mio Tesssorrroooo
Segnalo Follum: un divertente post di Giuda Maccablog
Piero Calamandrei (1889-1956)
Discorso agli studenti milanesi (1955)
La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità.
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La libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni e che io auguro a voi giovani di non sentire mai. E vi auguro di non trovarvi mai a sentire questo senso di angoscia, in quanto vi auguro di riuscire a creare voi le condizioni perchè questo senso di angoscia non lo dobbiate provare mai, ricordandovi ogni giorno che sulla libertà bisogna vigilare, vigilare dando il proprio contributo alla vita politica.
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Quindi voi giovani alla Costituzione dovete dare il vostro spirito, la vostra gioventù, farla vivere, sentirla come vostra; metterci dentro il vostro senso civico, la coscienza civica; rendersi conto (questa è una delle gioie della vita), rendersi conto che nessuno di noi nel mondo non è solo, non è solo che siamo in più, che siamo parte, parte di un tutto, un tutto nei limiti dell’Italia e del mondo. Ora io ho poco altro da dirvi. In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre gioie. Sono tutti sfociati qui in questi articoli; e, a sepere intendere, dietro questi articoli ci si sentono delle voci lontane…
E quando io leggo nell’art. 2: «l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica, sociale»; o quando leggo nell’art. 11: «L’Italia ripudia le guerre come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli», la patria italiana in mezzo alle altre patrie… ma questo è Mazzini! questa è la voce di Mazzini!
O quando io leggo nell’art. 8:«Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge», ma questo è Cavour!
O quando io leggo nell’art. 5: «La Repubbllica una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali», ma questo è Cattaneo!
O quando nell’art. 52 io leggo a proposito delle forze armate: «l’ordinamento delle forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica», esercito di popoli, ma questo è Garibaldi!
E quando leggo nell’art. 27: «Non è ammessa la pena di morte», ma questo è Beccaria! Grandi voci lontane, grandi nomi lontani…
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Ma ci sono anche umili nomi, voci recenti! Quanto sangue, quanto dolore per arrivare a questa costituzione! Dietro ogni articolo di questa Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, cha hanno dato la vita perché libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta. Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, è un testamento, è un testamenteo di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove fuorno impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione.
Vorrei segnalare anche alcune lettere di condannati a morte della Resistenza italiana
Berlusconi che giura sulla Costituzione (?!?!) durante l’insediamento del governo il 23/04/2005.
E’ sicuramente la nazione dalla quale imparare.
Diffusi i risultati ufficiosi dell'indagine condotta dall'esercito Usa.
Abu Ghraib, assolti tutti gli alti ufficiali
WASHINGTON - Sono stati assolti i generali e gli alti ufficiali sotto inchiesta per lo scandalo degli abusi su detenuti iracheni nel carcere di Abu Ghraib, a Bagdad. Un'indagine condotta dall'esercito americano ha scagionato tre generali e un colonnello da tutte le accuse…
Corriere della Sera
Florida, 5 anni fa i capricci in classe ammanettata dalla polizia
ST. PETERBURG (Florida) - Ha fatto i capricci in classe, buttando per terra i giocattoli; è salita sui tavoli e ha tentato pure di colpire la maestra che tentava di convincerla a calmarsi. Jaisha, una monella di appena cinque anni, è stata ammanettata dalla polizia in un asilo di St. Peterburg, in Florida.
Repubblica.it
Oggi.
Oggi mi trovavo a Milano per partecipare ad un convegno. Tra le varie presentazioni è stata inserita una vignetta di Altan.
Nel pomeriggio, al Palazzo Reale, visita ad un’interessante mostra intitolata “Annicinquanta” (c’era anche la bicicletta usata da Don Camillo nei film con Fernandel e Gino Cervi).
Al rientro, in auto con due colleghi, sentiamo della fumata bianca e io commento “Troppo rapidi…” temendo l’elezione di un Papa che potrebbe portare la Chiesa ai tempi precedenti al Concilio (Annicinquanta).
Dopo un po’, per radio, sentiamo in diretta l’annuncio… e quindi le prime parole del nuovo Papa, in pessimo italiano ma in perfetto latino.
Soffia Spirito…
The Freesound Project aims to create a huge collaborative database of audio snippets, samples, recordings, bleeps, … released under the Creative Commons Sampling Plus License.
Ricordando alcune considerazioni fatte tempo fa, grazie a Global Rich List, è possibile scoprire la propria posizione nella classifica dei più ricchi.
[via vagabondando]
15 Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». 17 Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi ami?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi ami?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle. 18 In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi». 19 Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».
[Giovanni 21,15-19]
ATTORE: E così tutto ciò ha una fine… è solo una banalità: la luce svanisce con la vita e nell’inverno dei vostri anni il buio giunge troppo presto.
GUILDENSTERN: No… no… non per noi, non è così. Morire non è romantico, e la morte non è un gioco che dura poco. La morte non è niente… la morte non è… E’ l’assenza di presenza, nient’altro… il tempo infinito del non ritorno… un buco invisibile, e quando il vento ci soffia dentro non fa rumore…
…
[Rosencrantz e Guildenstern sono morti - Tom Stoppard]
Vorrei segnalare Come ha potuto di giuliomozzi
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