Why Men Are Superior to Fish
Mbeh… Sappilo.
[via Neatorama]
… E’ come se Pinochet (infamia all’anima sua) venisse a promuove sermoni sulla Moratoria alla Pena di Morte. Farebbe ridere anche il più serioso dei carnefici.
[via termometropolitico]
Qualche giorno fa:
Prete denuncia Cossiga per istigazione a delinquere. Il Messaggero - 4 novembre 2008.
Oggi:
I consigli di Cossiga alla Polizia: “Prima una vittima, poi mano dura”. La Repubblica - 8 novembre 2008.
Uno stralcio significativo:
“l’ideale sarebbe che di queste manifestazioni fosse vittima un passante, meglio un vecchio, una donna o un bambino, rimanendo ferito da qualche colpo di arma da fuoco sparato dai dimostranti: basterebbe una ferita lieve, ma meglio sarebbe se fosse grave, ma senza pericolo per la vita”.
“Io aspetterei ancora un po’ - continua Cossiga - e solo dopo che la situazione si aggravasse e colonne di studenti con militanti dei centri sociali, al canto di ‘Bella ciao’, devastassero strade, negozi, infrastrutture pubbliche e aggredissero forze di polizia in tenuta ordinaria e non antisommossa e ferissero qualcuno di loro, anche uccidendolo, farei intervenire massicciamente e pesantemente le forze dell’ordine contro i manifestanti”.
A bientôt…
Verifica costantemente la riproducibilità della legge di Murphy sostituendo “toast imburrato” con “pannolino imburrato” (licenza poetica).
… e intanto, qui, in provincia:
I residenti all’estero hanno già votato per corrispondenza. Le poste italiane respingono le accuse di disservizi: al momento, lo spoglio dei voti pervenuti dal nostro paese vede Truman in lieve vantaggio.
Intanto, il ministro degli esteri Frattini dichiara che Berlusconi e Obama sarebbero simili sotto molti aspetti. Sì, avete letto bene: Frattini è ministro degli esteri.
Il bello è che era serio! “I punti di contatto tra i due sono evidenti”. Fra gli altri l’età, l’altezza e il colore della pelle. Più un’altra cosa che Berlusconi vanta di avere in comune coi negri.
Ricordate Berlusconi alla Casa Bianca? Osannava Bush mentre entrambi i candidati si dissociavano totalmente dalla sua presidenza. Che è un po’ come fare i complimenti al cuoco durante un clistere.
“La Storia dirà che Bush è stato un grande presidente” ha detto Berlusconi. “O almeno quella che si studierà in Italia”. Approvata intanto l’adozione del sussidiario unico Gelli-Dell’Utri-Gelmini.
Il PD si riunisce a Roma per seguire in tempo reale l’esito del voto. Della serie: proviamo a vincere almeno le elezioni degli altri.
[grazie a Spinoza]
Una questione a chi, in un passato più o meno recente, è diventato papà:
ma la mamma del bambino, nella borsa, conservava sempre l’ultimo pannolino consumato, nell’eventualità di incontrare un medico, o un pediatra o un chicchessia esperto di cose da bimbi, così da poterlo mostrare e chiedere conferme sullo stato di salute del bambino? no, eh…. era soltanto così, per chiedere… grazie comunque…
Il Magnificat, forse la piu’ elevata espressione cristiana di spiritualita’ rivolta a Dio, pronunciata da Maria dopo l’annunciazione e arrivata a noi con il Vangelo di Luca, può essere assunto oggi come riferimento politico-programmatico.
Secondo Tonini, responsabile del settore formazione del Pd, è il documento piu’ di sinistra della storia dell’umanità, un documento con una autentica prospettiva e forza rivoluzionaria.
Una prospettiva di cambiamento radicale delle logiche del mondo, nei versi centrali della lode: ”Di generazione in generazione la sua (dell’Onnipotente) misericordia si stende su quelli che lo temono/ Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore/ ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili/ ha ricolmato di di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote…”.[grazie ad Alessandro]
Qualche tempo fa, sul caso Alitalia, si diceva: ”…ma lui, sia che vinca sia che non vinca, le mani in tasca agli italiani non le metterà mai…”
Beh, guarda un po’ qua.
Interessante mappa interattiva su Portfolio, attraverso la quale confrontare il prezzo del gas al gallone nei paesi di tutto il mondo.
[via PSD Blog]
Ogni anno, in questo periodo, è stilata dalla Shanghai Jiao Tong University una classifica delle migliori università nel mondo. E’ possibile vedere una sintesi statistica qui.
L’Italia, al sedicesimo posto, non presenta alcuna delle sue università tra le prime 100.
… se ti capita un incidente in moto, auto, scafo, elicottero,… e al pronto soccorso ti devono somministare morfina… RICORDA che la polizia ha bisogno di verificare se sei sotto gli effetti di alcool o droghe… è bene far presente al medico: PRIMA il campione di sangue ed urina e DOPO la morfina… altrimenti, al ritorno a casa, potresti passare brutti momenti.
Ore 08:30 saluto Luca e Silvia per recarmi al lavoro. Passo veloce al piano terra dove la zia (link1, link2 e link3) conserva il casco e la giacca per la moto. La giacca non c’è… non voglio perdere tempo e non voglio invischiarmi con zia a chiederle perchè oggi mi ha nascosto la giacca… prendo solo il casco e filo via. Ore 08:35 mi fermo dal benzinaio per il pieno quindi entro in tangenziale.
Ore 08.45, corsia di sorpasso, ad una ventina di metri dietro un’auto grigio scuro, e davanti a questa la corsia libera… anche la corsia centrale è libera. All’improvviso inchioda, non so perchè, me ne accorgo con qualche istante di ritardo: non me l’aspettavo, la strada è libera, e poi, con un bimbo di tre mesi in casa, i riflessi… Inchiodo anch’io, ma sono in ritardo e troppo veloce per evitarla, devo sterzare… un attimo e sono in aria (Lo sento vicino, come già altre tre volte nell’ultimo anno e mezzo), attraverso la corsia centrale e mi fermo schiena a terra e sguardo al cielo sulla corsia di emergenza a pochi centimetri dal guard-rail… la moto a 50 metri di distanza, l’ho vista con la coda dell’occhio… dietro a me vedo il paraurti di un’auto (grigio scuro) ferma a proteggermi per non essere eventualmente travolto. Si ferma un uomo, un ispettore della polizia, a prestare i primi soccorsi. quindi una donna medico… io sono cosciente ma ho un polmone che non funziona bene e l’aria dentro il casco non basta… il dolore è forte ma bisogna gestire il respiro. Sono vivo.
Quaranta minuti e arriva l’ambulanza, poi un calvario di otto ore in pronto soccorso per diagnosi e prime medicazioni steso su una barella spinale che neanche uno sano riuscirebbe a sopportare per tutto quel tempo. La diagnosi è: trauma toracico, cinque costole rotte con fratture multiple e lesione al polmone destro. Una profonda ferita al gomito destro che ha richiesto parecchi punti di sutura e l’estrazione di alcune schegge di osso che sono salite su per il braccio, abrasioni ed ematomi un po’ dappertutto…
Alla fine il ricovero in medicina di urgenza al quarto piano dell’Ospedale Maggiore di Bologna, dove passerò undici giorni ricchissimi in termini di esperienza umana.
La sofferenza: mia e dei malati che arriveranno in questa camerata da 10 letti.
La compassione: trovarsi a piangere mentre una figlia, seduta accanto al padre in condizioni estreme, singhiozza chiamandolo per nome.
Trovarsi a sorridere: c’è Ercole, 74 anni, con una spalla fratturata che il primo giorno chiama in continuazione gli infermieri perchè dice di vedere che ci sono due piccioni che svolazzano per la camera, la notte chiama perchè vede entrare uomini dalla finestra, il giorno dopo chiama perchè c’è un grosso pollo e alla fine io che devo urlare “Ercole! Sta fermo, non camminare che ti sbraghi tutto quanto: non vedi che sei attaccato al letto con il catetere”.
La tenerezza: un nonnino di 96 anni che al mattino fa le flessioni con le gambe sul letto e poi, tutta la notte, gli infermieri accanto, a recuperare un respiro che non c’è più e una febbre che supera i 39 gradi.
La condivisione: Andrea, 37 anni, in una gara di triathlon impatta con il volto contro una macchina che, in curva, procede in senso contrario. Orbita e zigomo sbriciolati, trauma toracico analogo al mio e frattura di alcune vertrebe. Letto alla mia sinistra e trovarsi a parlare e, insieme a lui e alla madre, portare un po’ di letizia a chi ci sta accanto.
La preghiera di ringraziamento (grazie anche a Don Mario e alle donne e agli uomini di Sant’Antonio che mi hanno accompagnato).
La solidarietà di colleghi e amici che vengono a trovarmi spesso o che inviano i loro messaggi di affetto.
Trovarsi a parlare dopo tanto, forse sempre, con Paola, mia sorella, rientrata dalle ferie per assistermi e raggiungere una confidenza che mai prima…
Silvia, mia sposa e mia roccia, non ci sono abbastanza parole per lei, per quello che ha fatto e quello che sta facendo in questi giorni di convalescenza. E’ sfinita: oggi ha portato il ciuccio a me invece che a Luca :).
Ed infine tutti i medici e gli infermieri del reparto, con la loro umanità, simpatia e gentilezza (se lo sapesse Brunetta) dei quali voglio ricordare i nomi: il dottore Luca, la dottoressa Chiara e tutti gli infermieri (Angela, Erica, Francesco, Nicola, Margherita, Eleonora, Ilaria, Maria, Lorenzo, Viola, Luca, Nino, Silvia e Max).
Ciao.
Sentenza della Cassazione: “i rasta possono detenere anche molta marijuana, serve alla loro preghiera”
…adesso, però, non è che mi diventate tutti rasta, eh???
Anche questa volta l’ennesima sfida decisiva… domani sera, rasente ai muri, salirò a casa zitto zitto e me la guarderò tranquillo da solo.
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