Pearl Jam a Bologna

Posted in General by midbar on 15/09/2006 22:36

Pearl Jam - 14/09/2006 - Bologna, Palamalaguti Pearl Jam
Ieri sera, dopo tanti anni, siamo tornati a vedere un concerto dal vivo.
L’occasione… un regalo di compleanno ed un gruppo tra i più amati che, dopo sei anni di assenza, tornava in Italia con un tour che è partito proprio dalla mia città.
Due ore di musica che ha coperto tanti dei migliori pezzi scritti dal gruppo.
E a concludere…. Indifference

Nota:Venerdì 29 settembre, a partire dalle ore 21:00 circa, Radio1 trasmetterà il concerto registrato durante il tour italiano.

Fiero

Posted in General by midbar on 26/06/2006 21:10

Civilization

Posted in General by midbar on 21/06/2006 23:42

WASHINGTON - Esecuzione ancora più drammatica del solito in Texas. Il condannato a morte Lamont Reese ha lottato fisicamente fino all’ultimo momento martedì sera per non farsi trascinare nella camera della morte del carcere di Huntsville. “Mi state assassinando”, ha urlato il condannato. Dall’altra parte del vetro la madre di Reese, urlando “stanno uccidendo il mio bambino”, ha preso a calci la parete divisoria ed è stata portata via.

Quando alla fine il boia è riuscito a infilare gli aghi nel braccio del condannato, Reese ha esclamato “Questa è una cosa atroce”, prima di cominciare a rantolare.

Reese, un trafficante di droga, era stato condannato a morte per avere ucciso tre persone in un negozio nel 1999 a Fort Worth (Texas) perché avevano fatto commenti sulla ragazza che era con lui.

[fonte Ansa]

Amnesty - Rapporto annuale 2006

Posted in General by midbar on 23/05/2006 22:09

E’ stato pubblicato il rapporto annuale 2006 di Amnesty International.

Il quadro che emerge dal Rapporto Annuale di Amnesty International, è quello di “un anno pieno di contraddizioni, durante il quale segnali di speranza per i diritti umani sono stati indeboliti dagli inganni e dalle false promesse dei governi che hanno più voce in capitolo”. I governi che hanno potere stanno giocando in modo pericoloso con i diritti umani. Il punteggio ottenuto, attraverso il proseguimento dei conflitti e il crescendo di violazioni dei diritti umani, è sotto gli occhi di tutti. […]

[via Amnesty Italia]

Una giustizia senza pace

Posted in General by midbar on 17/05/2006 19:13

Remota iustitia quid sunt regna nisi magna latrocinia? / Abbandonata la giustizia, a che si riducono i regni, se non a grandi latrocini?”
(S.Agostino - De civitate Dei)

Anche nella “Pacem in Terris” di papa Giovanni XXIII, facendo appunto riferimento a S.Agostino, emergeva con forza la questione della giustizia, riferimento primario per le comunità politiche (Pacem in terris, 51.).
A questo punto mi chiedo:
“Ma la Giustizia nella politica italiana che peso ha?
Vabbè gli equilibri all’interno di una coalizione, ma passare il Ministero della Giustizia dalle mani di un Roberto Castelli alle mani di un Clemente Mastella come si giustifica?”

Non faremo prigionieri

Posted in General by midbar on 11/05/2006 20:08

Non so com’è, ma da un mese a questa parte, per un motivo o per un altro, queste parole continuano a ronzarmi nelle orecchie.
Non faremo prigionieri

«Non faremo prigionieri» promise ai suoi Cesare Previti alla vigilia del voto nel 2001, ma l’aveva già detto nel ’94 e ancora nel ’96, per lui è come un’ossessione. Infatti, per quanto è stato in loro prigionieri non ne hanno fatti, si sono presi tutto ciò che potevano ed anche qualche cosa di più.
[L’Espresso]

[…]la quarta sezione penale del Tribunale di Milano lo condanna a undici anni di carcere. E a un risarcimento da far tremare i polsi. Anche i suoi. Nell’ennesima richiesta di ricusazione, la penultima di una infinita serie, il ricco e potente avvocato Previti avverte: una sentenza di condanna può portare danni irreparabili alla mia immagine e anche al mio patrimonio. Che è di tutto rispetto.
[La Repubblica.it - (articolo del 22/11/2003 - condanna, in questi giorni, ridotta a sei anni e con gli arresti domiciliari, grazie alla SalvaPreviti)]

Un sogno

Posted in General by midbar on 05/05/2006 00:05

Ho fatto un sogno, la scorsa notte, era strano ed è per questo che lo ricordo, non succede mai di ricordare sogni.

Nel sogno camminavo, percorrendo un sentiero, stretto, in salita. Questo sentiero saliva sul bordo di un monte. Quel monte era enorme, non si vedeva nè la cima nè la base.

Mentre camminavo mi imbattei in uomini carichi di enormi fardelli che, piangendo, sembravano dire “più non posso…”.

Profondamente turbato mi avvicinai ad uno di loro e chiesi dove fossimo e chi fosse lui, il cui volto pareva familiare.

La risposta, incredibile, fu la seguente:
“Questo monte si chiama Purgatorio, e la colpa degli uomini che qui vedi fu, in vita, la superbia. Estrema.”

“Ma tu chi sei? Chi fosti?” - domandai nuovamente.

“Il mio nome non dirò, ma sappi che in Italia fui ministro. Pur essendo ingegnere, amministrai la Giustizia. Alla grazia di alcuni mi opposi fermamente e con durezza. Schiavo, invece, mi rivelai nei confronti di una nazione potente e belligerante, opponendomi alle richieste di estradizione di uomini che avevano ammazzato chi aveva fedelmente servito il proprio paese.”

“Ti riconosco” - risposi - “Ma come mai il tuo lamento supera il pianto degli altri tuoi compagni?”

“Le mie pene avranno fine soltanto quando coloro ai quali sempre opposi la concessione della grazia saranno convocati alla presenza di nostro Signore. Allora sarà loro chiesto quando e se potrò essere liberato.”

“E dunque?” - ribattei, insofferente.

Rispose: - “Per me le possibilità sono due:
- avevo ragione in vita. Feci bene a impormi  nel non concedere la grazia: l’inferno è quanto spetta loro e quindi questa mia sofferenza non avrà mai fine.
- avevo torto e, prima o poi, giungeranno in Paradiso. In questo caso so che, ohi superbia…, non mostreranno la stessa mia durezza e stupidità. Ma la superbia, che ancora mi possiede, rende inaccettabile alla mia coscienza questa possibilità!”

Nel momento stesso in cui costui si volgeva per riprendere il cammino, udii le voci degli altri. Recitavano il Padre Nostro: “…RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI COME NOI LI ABBIAMO RIMESSI AI NOSTRI DEBITORI…”

Why?

Posted in General by midbar on 27/04/2006 22:15

Il 26 Ottobre 2005, Mike Luckovich, in occasione della morte del 2000-esimo soldato USA pubblicò questa vignetta, con i nomi di tutti i militari.
WHY?

Con l’attentato di oggi, per l’Italia, il numero dei morti è pari a 29 soldati e 7 civili [adkronos].
La domanda, naturalmente, non cambia.

Il Buon Pastore

Posted in General by midbar on 14/04/2006 23:31

INRI

Ezechiele 34:1 La parola dell’Eterno mi fu ancora rivolta, dicendo: 2 «Figlio d’uomo, profetizza contro i pastori d’Israele; profetizza e di’ a quei pastori: Così dice il Signore, l’Eterno: Guai ai pastori d’Israele che pascolano se stessi! I pastori non dovrebbero invece pascere il gregge? 3 Voi mangiate il grasso, vi vestite di lana, ammazzate le pecore grasse, ma non pascete il gregge. 4 Non avete fortificato le pecore deboli, non avete curato la malata, non avete fasciato quella ferita, non avete riportato a casa la smarrita e non avete cercato la perduta, ma avete dominato su loro con forza e durezza. 5 Così esse per mancanza di pastore si sono disperse, sono diventate pasto di tutte le fiere della campagna e si sono disperse. 6 Le mie pecore vanno errando per tutti i monti e su ogni alto colle; sì, le mie pecore sono state disperse su tutta la faccia del paese, e nessuno è andato in cerca di loro, o ne ha avuto cura». 7 Perciò, o pastori, ascoltate la parola dell’Eterno: 8 «Com’è vero che io vivo», dice il Signore, l’Eterno, «poiché le mie pecore sono divenute una preda, le mie pecore sono andate in pasto a tutte le fiere della campagna per mancanza di un pastore e perché i miei pastori non sono andati in cerca delle mie pecore, ma i pastori hanno pasciuto se stessi e non hanno pasciuto le mie pecore». 9 Perciò, o pastori, ascoltate la parola dell’Eterno: 10 Così dice il Signore, l’Eterno: «Ecco, io sono contro i pastori; chiederò loro conto delle mie pecore e li farò smettere dal pascere le pecore. I pastori non pasceranno più se stessi, perché strapperò le mie pecore dalla loro bocca e non saranno più il loro pasto».
11 Poiché così dice il Signore, l’Eterno: «Ecco, io stesso andrò in cerca delle mie pecore e ne avrò cura. 12 Come un pastore ha cura del suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore disperse, così io avrò cura delle mie pecore e le strapperò da tutti i luoghi dove sono state disperse in un giorno di nuvole e di dense tenebre. 13 Le farò uscire di tra i popoli e le radunerò da vari paesi; le ricondurrò sul loro suolo e le pascerò sui monti d’Israele, lungo i corsi d’acqua e in tutti i luoghi abitati del paese. 14 Le pascerò in buoni pascoli e il loro ovile sarà sugli alti monti d’Israele; là riposeranno in un buon ovile e pascoleranno in ricchi pascoli sui monti d’Israele. 15 Io stesso pascerò le mie pecore e le farò riposare», dice il Signore, l’Eterno. 16 «Io cercherò la perduta, ricondurrò la smarrita, fascerò la ferita, fortificherò la malata ma distruggerò la grassa e la forte; le pascerò con giustizia. 17 Quanto a voi, o pecore mie», così dice il Signore, l’Eterno, «ecco, io giudicherò tra pecora e pecora, tra montoni e capri. 18 Vi pare piccola cosa il pascolare nel buon pascolo e poi pestare con i piedi ciò che rimane del vostro pascolo, o bere acque limpide e poi intorbidire con i piedi quel che resta? 19 Così le mie pecore devono mangiare ciò che i vostri piedi hanno calpestato e devono bere ciò che i vostri piedi hanno intorbidito». 20 Perciò così dice loro il Signore, l’Eterno: «Ecco, io stesso giudicherò fra la pecora grassa e la pecora magra. 21 Poiché voi avete spinto con il fianco e con la spalla e avete dato cornate a tutte le pecore deboli fino a disperderle in giro, 22 io salverò le mie pecore e non diventeranno più una preda, e giudicherò fra pecora e pecora. 23 Stabilirò su di esse un solo pastore che le pascolerà, il mio servo Davide. Egli le pascolerà e sarà il loro pastore. 24 E io l’Eterno, sarò il loro DIO e il mio servo Davide sarà principe in mezzo a loro. Io l’Eterno, ho parlato. 25 Stabilirò con esse un patto di pace e farò sparire le belve malefiche dal paese; così esse potranno dimorare al sicuro nel deserto e dormire nelle foreste. 26 E renderò loro i luoghi intorno al mio colle una benedizione; farò scendere la pioggia a suo tempo, e saranno piogge di benedizione. 27 L’albero della campagna darà il suo frutto e la terra darà i suoi prodotti. Esse staranno al sicuro sul loro suolo e riconosceranno che io sono l’Eterno, quando spezzerò le sbarre del loro giogo e le libererò dalla mano di quelli che le tenevano in schiavitù. 28 E non saranno più preda delle nazioni né le divoreranno più le fiere della campagna, ma dimoreranno al sicuro e nessuno le spaventerà. 29 Farò sorgere per loro un giardino di grande fama; non saranno più consumate dalla fame nel paese e non porteranno più il vituperio delle nazioni. 30 Così riconosceranno che io, l’Eterno, il loro DIO, sono con loro, e che essi, la casa d’Israele, sono il mio popolo», dice il Signore, l’Eterno. 31 «Voi siete le mie pecore, le pecore del mio pascolo; siete uomini e io sono il vostro DIO», dice l’Eterno.

Il Buon Pastore

Giovanni 10:1 «In verità, in verità io vi dico: Chi non entra per la porta nell’ovile delle pecore, ma vi sale da un’altra parte, quello è un ladro e un brigante; 2 ma chi entra per la porta è il pastore delle pecore. 3 A lui apre il portinaio; le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le sue pecore per nome e le conduce fuori. 4 E, quando ha fatto uscire le sue pecore, va davanti a loro; e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. 5 Non seguiranno però alcun estraneo ma fuggiranno lontano da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». 6 Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa stesse loro parlando. 7 Perciò Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. 8 Tutti quelli che sono venuti prima di me sono stati ladri e briganti, ma le pecore non li hanno ascoltati. 9 Io sono la porta; se uno entra per mezzo di me sarà salvato; entrerà, uscirà e troverà pascolo. 10 Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; ma io sono venuto affinché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza. 11 Io sono il buon pastore; il buon pastore depone la sua vita per le pecore. 12 Ma il mercenario, che non è pastore e a cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge; e il lupo rapisce e disperde le pecore. 13 Or il mercenario fugge, perché è mercenario e non si cura delle pecore. 14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie pecore e le mie conoscono me, 15 come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e depongo la mia vita per le pecore. 16 Io ho anche delle altre pecore che non sono di quest’ovile; anche quelle io devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge e un solo pastore. 17 Per questo mi ama il Padre, perché io depongo la mia vita per prenderla di nuovo. 18 Nessuno me la toglie, ma la depongo da me stesso; io ho il potere di deporla e il potere di prenderla di nuovo; questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».

Domani è un altro giorno

Posted in General by midbar on 08/04/2006 12:02

Perché Basta? «Perché ai due motivi per i quali nel 2001 avevamo detto che Berlusconi era inadeguato - conflitto d’interessi e palude di casi giudiziari - se n’è aggiunto un altro in questi cinque anni di governo. British style Italian style Un motivo nuovo e più devastante: i suoi risultati da primo ministro. Chi lo votò sperava che avrebbe usato la sua abilità di businessman per riformare l’economia. L’Italia ora ha tra le grandi economie europee il record negativo di crescita, ha perso competitività. È vero che i suoi problemi sono simili a quelli della maggior parte dell’Europa e che dappertutto servono riforme profonde, dure. Ma il punto è che il governo di centro-destra non ha neanche avviato il processo. La nostra conclusione è che Berlusconi come riformatore ha fallito».
[L’Economist: «Licenziate il premier», via Corriere della Sera]

Il crollo dei salari

Posted in General by midbar on 03/04/2006 23:54

Crolla il potere d’acquisto degli stipendi degli italiani: il livello delle nostre buste-paga e’ tra i piu’ bassi dei paesi industrializzati. Lo rivela una statistica Ocse. Su 30 Paesi l’Italia occupa la 23-esima posizione. Tra i 15 paesi comunitari siamo davanti soltanto al Portogallo. La retribuzione media del salario di un italiano è pari a 16242 euro (circa 1350 euro al mese), mentre la media dell’Europa dei 15 è pari a 19983 euro (+18.7%).
Ecco la classifica in cui si mette in evidenza, paese per paese, anche la differenza con le buste-paga degli italiani.

PAESE REDDITO DIFFERENZA CON SALARI ITALIA in euro in euro in %
1. Corea 28.095 +11.853 +42,1%
2. Regno Unito 28.007 +11.765 +42,0%
3. Svizzera 26.322 +10.080 +38,2%
4. Giappone 25.764 +9.522 +36,9%
5. Lussemburgo 24.897 +8.655 +34,7%
6. Paesi Bassi 23.289 +7.047 +30,2%
7. Australia 23.139 +6.897 +29,8%
8. Norvegia 22.579 +6.337 +28,0%
9. Germania 21.235 +4.993 +23,5%
10. Irlanda 21.111 +4.869 +23,0%
11. Austria 20.713 +4.471 +21,5%
12. Usa 19.999 +3.757 +18,7%
13. Islanda 19.932 +3.690 +18,5%
14. Finlandia 19.890 +3.648 +18,3%
15. Canada 19.770 +3.528 +17,8%
16. Francia 19.731 +3.489 +17,6%
17. Belgio 19.729 +3.487 +17,6%
18. Svezia 18.891 +2.649 +14,0%
19. Danimarca 18.735 +2.493 +13,3%
20. Nuova Zelanda 17.919 +1.677 +9,3%
21. Spagna 17.410 +1.168 +6,7%
22. Grecia 16.720 +478 +2,8%
23. ITALIA 16.242 = =
24. Portogallo 13.136 -3.106 -23,6%
25. Turchia 10.693 -5.549 -51,8%
26. Rep. Ceca 9.548 -6.694 -70,1%
27. Polonia 9.116 -7.126 -78,1%
28. Messico 8.134 -8.108 -99,6%
29. Slovacchia 8.028 -8.214 -102,3%
30. Ungheria 7.587 -8.655 -114,0%

MEDIA OCSE 18.549 +2.307 +12,4%
UE-15 19.983 +3.741 +18,7%
UE-19 17.580 +1.338 +7,6%
[fonte Ansa]

Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare…

Posted in General by midbar on 29/03/2006 23:40

Ho visto approvare in Parlamento la legge sul falso in bilancio il giorno dopo l’11 settembre. Di corsa, per onorare con il nostro lavoro - così ci venne detto - i morti di New York.

Ho visto la commissione giustizia del Senato prolungare i suoi lavori dopo la mezzanotte per tre leggi in cinque anni: per il falso in bilancio, per la Cirami, per l’immunità delle più alte cariche dello Stato.

Ho visto aprire l’ultima legislatura con una legge ad personam, quella che abolisce l’imposta di successione sui patrimoni più grandi. E l’ho vista chiudere con una legge ad personam, quella che abolisce l’appellabilità delle sentenze di assoluzione.

Ho visto il Parlamento decidere quali magistrati possono o non possono restare in servizio, alzando e abbassando l’età pensionabile secondo le convenienze: fuori Borrelli dentro Carnevale.

Ho visto il Parlamento decidere quali magistrati possono dirigere gli uffici giudiziari più delicati. Insomma, ho visto il Parlamento scegliere i giudici.

Ho visto più di mezzo Senato applaudire in piedi l’appoggio alla guerra preventiva in Iraq. Ho visto la standing ovation della maggioranza e i sorrisi di festa, in attesa dei bombardamenti dei giorni dopo.

Ho visto sbeffeggiare le senatrici che si battevano per le quote rosa. Le ho viste sommerse dagli sberleffi della maggioranza. Le ho sentite chiamare”vacca” e “gallina”.

Ho visto togliere ai giudici di pace la competenza sugli incidenti stradali più gravi. Lavoravano troppo velocemente creando problemi alle assicurazioni. Anche alla Mediolanum.

Ho visto portare nel Parlamento repubblicano una legge per equiparare le brigate nere di Salò ai combattenti delle forze armate e ai partigiani.

Ho visto violare il regolamento del Senato anche sei volte in due giorni.

Ho visto violare la Costituzione in presenza della seconda autorità dello Stato. A volte invocando precedenti inesistenti. Altre volte senza precedenti.

Ho visto un parlamentare svenire a un passo dall’infarto per l’indignazione, di fronte al numero legale ottenuto più volte senza pudore. L’ho visto steso a terra, insultato e fischiato dagli avversari che lo accusavano di perdere tempo.

Ho visto censurare o bloccare negli uffici interrogazioni critiche verso il governo o verso esponenti della maggioranza; ho visto funzionari solerti mutilare i diritti costituzionali dei parlamentari.

Ho visto rifare mezza Costituzione come niente, da personaggi senza storia. Per liberare da ogni controllo di garanzia e da ogni contrappeso il potere di chi vince le elezioni. Per mettere lo Stato ai piedi dell’uomo più ricco e potente del paese.

Ho visto barattare pubblicamente in aula l’unità del Paese con gli interessi televisivi del Capo del Governo.

Ho visto un senatore votare per cinque, per dare alla sua maggioranza il numero legale. Ho visto tollerare anche quindici voti di assenti per volta.

Ho visto stabilire il tempo massimo di un giorno per discutere in seconda votazione la riforma di mezza Costituzione.

Ho visto fischiare in un’aula parlamentare il Capo dello Stato mentre il presidente del Senato leggeva il testo del rinvio alle Camere della legge di riforma dell’ordinamento giudiziario.

Ho visto scritto nella relazione ufficiale della commissione antimafia che la mafia non porta voti, che il controllo del voto da parte di Cosa Nostra è “uno dei miti più a lungo e pervicacemente sostenuti”.

Ho visto Giovanni Falcone commemorato sull’autostrada per Punta Raisi, località Cinisi, da un ministro che aveva sostenuto che dobbiamo convivere con la mafia.

Ho visto un ministro definire il carcere di Cagliari un albergo a cinque stelle pochi giorni prima che vi si uccidessero due detenuti.

Ho visto leggi importanti e sulle quali era stata annunciata una dura opposizione votate in Senato alla presenza di poche decine di esponenti della minoranza.

Ho visto decine di senatori dell’opposizione lavorare seriamente ed essere trattati come incapaci o complici del governo. Ho visto sospetti ingiusti.

Ho visto fiducie ingiuste.

Ho visto uomini dello Stato oggetto di insolenze e di accuse sanguinose, grazie a un uso prepotente della immunità parlamentare.

Ho visto chiamare tutti i manifestanti di Genova violenti e terroristi e assicurare ufficialmente che nel carcere di Bolzaneto non ci furono violenze. Ho visto negare una commissione d’inchiesta su Genova per non interferire con il lavoro della magistratura. Ho visto dimenticare questo principio per istituire la commissione Telekom Serbia.

Ho visto ridere in faccia alla richiesta di maternità o paternità assistite di persone non felici.

Ho visto esibire i fazzoletti padani a un metro dal tricolore sulle bare nei funerali di Stato.

Ho visto prolungare la durata del Parlamento per uso personale. Per ottenere l’impunità in un processo, per monopolizzare le televisioni.

Così ho visto sfregiare, nel mio Paese, il più grande simbolo della democrazia.

Nando Dalla Chiesa

Distribuzione della ricchezza

Posted in General by midbar on 28/03/2006 23:55

Stimolato dalla puntata di Ballarò del 28/03/2006, ho verificato come si misura in un paese la distribuzione della ricchezza. Infatti ci si può chiedere se la ricchezza è distribuita a tutte le persone nella stessa misura oppure se alcune persone concentrano in se buona parte della ricchezza (una frase tipica: Il 20% dei più ricchi possiede l’80% di tutte le ricchezze).
Un utile indicatore è il cosiddetto Indice Gini (un indice che assume il valore 0 per un paese dove tutti hanno lo stesso reddito e il valore 1 per un paese dove tutto il reddito è concentrato in una sola persona). E’ possibile verificare che esistono ampie variazioni su scala mondiale e anche tra i paesi più sviluppati.

Riporto un recente articolo di voce.info in relazione alla situazione italiana:

L’Italia è così un paese in cui le disuguaglianze di reddito sono oggi più accentuate che nel resto d’Europa. I tassi di povertà relativa (la percentuale di persone con un reddito equivalente inferiore al 60 per cento di quello mediano) si mantengono più elevati che nella gran parte degli altri paesi dell’Unione Europea.

Interessante anche la lettura del Rapporto Eurispes 2006: L’Italia non cresce più.

[…]Un paese di nuovi ricchi con intere fasce di popolazione impoverita, messe in ginocchio da un tasso d’inflazione arrivato a una crescita complessiva del 23,7% negli ultimi 4 anni e da un’erosione del potere d’acquisto che non si rimargina. Un paese che produce sempre meno (la produttività del lavoro, nell’ultimo decennio, è calata del 10,8%). E che (lo sanno anche i bambini, ormai) investe briciole in ricerca.[…]

Elogio della Follia

Posted in Funny, General by midbar on 17/03/2006 23:08

Ha ragione il ministro Calderoli a definire «una porcata» la legge elettorale con cui voteremo tra un mese. Non per questo, tuttavia, ci chiederemo come possa parlare a questo modo proprio chi a quella legge ha dato mano: pietosamente addebiteremo la contraddizione ai misteri dell’animo leghista.

[Prodi su il Corriere della Sera]

Eppure, nell’Elogio della Follia(14.), si afferma:

Acarnania o Padania?
“[…]Al contrario, i miei bei matti sono tutti grassottelli, lustri, senza una ruga, proprio come quelli che chiamano porcelli d’Acarnania, immuni, per certo, da qualunque disturbo senile, a meno che non si trovino a subire in qualche misura il contagio dei saggi, come capita, poiché la vita non consente mai una completa felicità. […] ” ;)

16 Marzo 1968 - il massacro di My Lai

Posted in General by midbar on 16/03/2006 00:39

Il Massacro di My Lai fu un massacro di civili inermi che avvenne durante la Guerra del Vietnam, quando i soldati statunitensi della Compagnia Charlie, della 11a Brigata di Fanteria Leggera (Divisione Americal), agli ordini del Tenente William Calley, uccisero 347 civili - principalmente vecchi, donne, bambini e infanti - Il massacro avvenne il 16 marzo 1968 a My Lai, uno di nove paesini raggruppati attorno al villaggio di Song My. I soldati si abbandonarono anche alla tortura e allo stupro degli abitanti.
Come venne riferito da un Tenente dell’esercito Sudvietnamita ai suoi superiori, fu un “atroce” vendetta, che avvenne poco dopo uno scontro a fuoco con delle truppe Viet Cong che si erano mischiate ai paesani.
Il massacro fu fermato dall’equipaggio di un elicottero dell’esercito USA in ricognizione, che atterrò frapponendosi tra i soldati americani e i superstiti vietnamiti. Il pilota, Sottufficiale Hugh Thompson Jr., affrontò i capi delle truppe americane e disse che avrebbe aperto il fuoco su di loro se non si fossero fermati. Mentre due membri dell’equipaggio dell’elicottero — Lawrence Colburn e Glenn Andreotta — puntavano le loro armi pesanti contro i soldati che avevano preso parte alle atrocità, Thompson diresse l’evacuazione del villaggio. I membri dell’equipaggio vennero accreditati per aver salvato almeno 11 vite. Esattamente trent’anni dopo, i tre vennero premiati con la Soldiers Medal, l’onorificenza più alta dell’esercito statunitense per atti di coraggio che non coinvolgono il contatto diretto col nemico.

[wikipedia]

Nel ´98, Colburn e Thompson hanno ricevuto la medaglia d´oro per aver fatto, il 16 marzo 1968, «la cosa giusta». Un riconoscimento arrivato con 30 anni di ritardo. «Le decorazioni scaldano il cuore - dice oggi Thompson - Ma io aspetto di vedere dell´altro. A My Lai, i generali e i papaveri di Washington se la cavarono. Ad Abu Ghraib non deve accadere».
[La repubblica, 17 maggio 2004]

Thompson è morto lo scorso 6 Gennaio, di cancro. In una delle ultime interviste aveva affermato «Quando fai una cosa giusta, falla, semplicemente, perché è la cosa giusta da fare. La ricompensa potrebbe non arrivare mai».

Chiesa e politica: non possiamo tacere.

Posted in General by midbar on 14/03/2006 00:27
08 marzo 2006

Chiesa e politica: non possiamo tacere…
Lettera aperta all’On. Bondi
In questi giorni è arrivato nelle parrocchie, comunità religiose, gruppi e movimenti, un opuscolo di Forza Italia in cui si presentano “I frutti e l’albero” con la dicitura:”Cinque anni di Governo Berlusconi letti alla luce della dottrina Sociale della Chiesa”.
Come credenti da sempre impegnati nelle nostre comunità non possiamo tacere lo sconcerto e lo stupore per questa pubblicazione.
Non ci sembra che in questi ultimi tempi ci siano state date indicazioni sul ricompattamento dei cattolici in politica.
Vorremmo mantenerci attenti e ‘inquieti’ (come diceva don Mazzolari), appassionati alla vita reale e quotidiana. Un quotidiano che ci lega ai poveri, alla vita delle nostre famiglie, alla vita dei giovani, alla storia degli stranieri, alla fatica degli educatori, alle attese delle donne, all’impegno della società civile, alla testimonianza delle nostre comunità, all’ambiente che ci accoglie e alla terra che ci nutre, alla dignità di ogni cittadino, alla vita di tutte e di tutti.
Questo è quello che vorremmo, e questa appassionata inquietudine ci nasce dal confronto col Vangelo, con la Buona Novella per i piccoli, per i poveri, per gli ultimi, per l’umanità.
Questo è il nostro punto di vista.
Non possiamo accettare che alcun partito si presenti come garante della Dottrina Sociale della Chiesa. Non si può accettare anche alla luce delle indicazioni che ci sono venute dall’Encilica di Benedetto XVI, Deus Caritas Est, che distingue nettamente il ruolo della Chiesa e il ruolo della politica.
Lasciateci liberi, nella nostra intelligenza di credenti, cittadini ed elettori. Abbiamo visto, valuteremo e sapremo esprimerci. Non è questione di schieramenti, sia ben chiaro, la Chiesa non ha lo scopo di definire esplicitamente voto o orientamento politico ma di servire, alla luce del Vangelo, l’umanità che gli è stata affidata.
Non si tenti di comprarci. Rispettate la nostra libertà di coscienza.
Per questi motivi abbiamo pensato di scrivere questa lettera aperta all’onorevole Bondi.
8 marzo 2006
+ mons. Tommaso Valentinetti, Presidente di Pax Christi

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Parlamento
LETTERA APERTA

all’On. SANDRO BONDI
Forza Italia

Camera dei Deputati
Palazzo Montecitorio
00186 ROMA

Onorevole Bondi,
abbiamo ricevuto l’opuscolo “I frutti e l’albero, cinque anni di governo Berlusconi letti alla luce della dottrina sociale della Chiesa” che, riteniamo, sia stato inviato a tutte le parrocchie e le comunità religiose in Italia. E’ giunto anche alla nostra Casa per la Pace in Firenze.
Non possiamo nascondere lo stupore o meglio, la nostra indignazione, non perchè lei ci ha inviato pubblicità elettorale, cosa legittima e che molti fanno, ma per aver avuto l’ardire di affermare che molti provvedimenti dell’attuale Governo sono in “forte consonanza con la dottrina sociale della Chiesa”.
Si potrebbe e si dovrebbe discutere a lungo delle scelte di questo Governo ben più disinvolte di quelle indicate nell’opuscolo come fedeli alla Dottrina Sociale della Chiesa …. E facciamo solo alcuni esempi. Le leggi ad personam, il mancato provvedimento per i detenuti (nonostante le 26 interruzioni con applausi durante l’intervento di Giovanni Paolo II in Parlamento che chiedeva un atto in quella direzione), impoverimento di molte persone, legge Bossi-Fini (più repressiva che altro: dalla relazione della Corte dei conti per l’anno 2004, le spese per “misure di sostegno” risultano pari a 29.078.933 euro contro i 115.467.102 euro per quelle di contrasto, fra cui rientrano i costi per i cosiddetti CPT - Centri di permanenza temporanea), il mancato sostegno alla cooperazione internazionale (siamo l’ultimo tra i Paesi donatori Ocse, con lo 0,15% del PIL per il 2005), la riduzione drastica del Fondo per lo Sminamento Umanitario, l’incremento inarrestabile delle spese militari (una spesa pari a 478 dollari pro-capite annui, a fronte di appena 545 euro per stato sociale, contro i 1.558 di media UE), il sostegno alla guerra in Iraq motivata con continue menzogne, il tentativo di modificare la legge 185 e di impedire il controllo parlamentare del commercio delle armi, il mancato finanziamento e sostegno ai giovani in Servizio Civile (malgrado la Corte Costituzionale abbia stabilito che sia il servizio civile che quello militare concorrono alla difesa della Patria, al primo si assegnano 224 milioni di euro, ed al secondo 19.021 milioni di euro, più 1.200 milioni di euro per le missioni militari e vari fondi fuori bilancio della difesa per nuovi sistemi d’arma), la mancata cancellazione del debito dei paesi poveri (a cinque anni dalla storica assunzione di responsabilità nell’anno del Giubileo, inoltre, l’Italia può “vantare” di non avere nemmeno rispettato gli obblighi derivanti dalla legge 209/2000, che prevedeva una cancellazione di 6 miliardi di euro, mentre ad oggi ne sono stati cancellati solo 2,5 miliardi) e molte altre cose tra cui, cosa non secondaria, il coinvolgimento di autorevoli personaggi nella tristemente nota Loggia massonica P2. Ma non è solo di questo che ora vorremmo parlare.
Ci indigna l’arroganza, la mancanza di pudore, la presunzione nel presentarsi come interpreti fedeli del magistero, della Dottrina Sociale della Chiesa e delle radici cristiane; l’uso strumentale dei riferimenti religiosi per il proprio potere; il tentativo di blandire gli interlocutori con sdolcinati riferimenti al magistero della Chiesa.

E’ un’offesa alla serietà della politica. E’ un’offesa alla Dottrina sociale della Chiesa.
E, se permette, è un’offesa anche alla intelligenza degli elettori, e quindi anche nostra. Se vuole far campagna elettorale non utilizzi a proprio uso e consumo i riferimenti religiosi, cosa che purtroppo capita spesso a qualche autorevole esponente del suo gruppo politico.
In conclusione le proponiamo un testo che può aiutare tutti nella riflessione e nella conversione. Essendo stato scritto nel V secolo dopo Cristo, è al di sopra di ogni sospetto:
“Noi non abbiamo più un imperatore anticristiano che ci perseguita, ma dobbiamo lottare contro un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga…, non ci flagella la schiena ma ci accarezza il ventre; non ci confisca i beni (dandoci così la vita), ma ci arricchisce per darci la morte; non ci spinge verso la libertà mettendoci in carcere, ma verso la schiavitù invitandoci e onorandoci nel palazzo; non ci colpisce il corpo, ma prende possesso del cuore; non ci taglia la testa con la spada, ma ci uccide l’anima con il denaro”. (Ilario di Poitiers, V sec. d. C.)
Pax Christi Italia


Iran reason

Posted in General by midbar on 13/03/2006 23:48

WASHINGTON (Reuters) - Il presidente Usa George W. Bush ha accusato oggi l’Iran di contribuire ai disordini iracheni, affermando che alcune delle bombe artigianali che esplodono in Iraq vengono dal Paese confinante.
Impegnato in una controversia con l’Iran riguardante le ambizioni nucleari del Paese, Bush ha detto nel corso del suo intervento che “alcuni degli ordigni artigianali che vediamo oggi in Iraq comprendono parti che vengono dall’Iran.” [reuters.it]

WASHINGTON - Un attacco all’Iran, che foraggia l’insurrezione irachena con ordigni esplosivi, e un’attestazione di ottimismo perchè ci sono “segnali di un futuro di speranza”. Con accenti bellicosi, stemperati da una visione positiva, il presidente Usa George W. Bush ha oggi lanciato l’annunciata offensiva retorica per convincere l’opinione pubblica americana che le cose in Iraq vanno nella direzione giusta e che la campagna non è stata “una debacle”, come afferma l’opposizione democratica. [Ticinonline]

WASHINGTON (Reuters) - L’amministrazione Bush intende montare una campagna contro i leader religiosi di Teheran nel tentativo di creare una pressione a livello internazionale contro il programma nucleare iraniano, ha scritto oggi il Washington Post.
Membri della direzione della Hoover Institution dell’università di Stanford, che hanno incontrato due settimane fa il presidente Usa George W. Bush, il vicepresidente Dick Cheney e il consigliere per la sicurezza nazionale Stephen Hadley, hanno detto al Post di avere avuto l’impressione che l’amministrazione si stia orientando verso una politica più dura contro il governo di Teheran. [reuters.it]

Sembra che, anche in questo caso, Bush non abbia validi motivi per evitare di attaccare l’Iran.

Classifica Forbes 2006 - I più ricchi del pianeta

Posted in General by midbar on 10/03/2006 20:28

Forbes ha pubblicato la nuova classifica dei più ricchi.
Il primo è sempre Bill Gates.
Fra gli italiani al 37esimo posto troviamo Silvio Berlusconi, con un patrimonio stimato di 11 miliardi. Poi, appaiati al 44esimo posto, vengono Leonardo Del Vecchio (occhiali e Brooks Brothers) e Michele Ferrero (cioccolata e dolciumi).

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